Gazprom-RusVelo, Andrea Piccolo è determinato a ripartire da una professional: “A questo livello posso dire di avere più divertimento e meno pressioni”
Andrea Piccolo è finalmente pronto a passare professionista. Dopo un 2019 da sogno in cui aveva conquistato il campionato europeo a cronometro tra gli juniores e il Giro della Lunigiana e un 2020 passato tra gli Under 23 con la Colpack Ballan, il classe 2001 sembrava pronto ad esordire a vent’anni nel WorldTour con la maglia della Astana Prenier-Tech, ma qualcosa è andato storto. I suoi problemi di salute prima e le difficoltà interne della squadra poi, hanno spinto, quindi, l’italiano a tornare con i dilettanti nella Viris Vigevano. Scelta coraggiosa, ma azzeccata: il nativo di Magenta ha messo di nuovo in mostra tutto il suo grande talento, ottenendo anche importanti piazzamenti e vittorie.
Dopo essersi testato in alcune corse professionistiche del calendario italiano di fine stagione (con la maglia della nazionale ha chiuso in nona posizione la Veneto Classic), adesso è pronto ad una nuova avventura con la Gazprom – RusVelo. Raggiunto dai microfoni di Radsport, ha raccontato il suo 2021, partendo proprio dall’esperienza con la formazione kazaka: “All’inizio ho avuto problemi fisici e poi sono comparsi i problemi interni alla squadra. Si è creata una situazione per cui sono arrivato alla decisione che era meglio cambiare“.
“Volevo soltanto pedalare, trarre il massimo dalle circostanze e finire la stagione nel migliore dei modi – ha aggiunto il ventenne – Passare come neoprofessionista nel mezzo dell’anno e poi tornare tra gli Under 23 dal WorldTour certamente è inusuale, ma al momento era la miglior cosa per me. Voglio ringraziare l’Astana per aver reso possibile il mio desiderio”.
Adesso il corridore lombardo è pronto a riprendersi il suo posto tra i professionisti con la squadra russa, con la quale è entrato in contatto grazie alla conoscenza del nuovo team manager Dimitri Seudon: “Anche lui era in Astana e sapeva dei problemi interni alla squadra. Ha parlato con i miei procuratori ed era interessato a me. In agosto le parole sono diventate concrete e mi ha presentato un programma e i cambiamenti alla Gazprom – RusVelo. L’ho trovato molto entusiasmante e dopo ho firmato il contratto”.
“La squadra è veramente organizzata – ha proseguito il ventenne – In termini di strutture e materiali, non ci sono differenze rispetto al livello che ho conosciuto nel WorldTour. Abbiamo avuto molti incontri vicino al Lago di Garda e ora siamo al training camp in Calpe. Conoscersi reciprocamente ti fa venir voglia di buttarti nelle prime gare. Dopo queste prime settimane posso dire di avere più divertimento e meno pressioni in un team Professional“.
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